Ermal Alibali

Come migliorare la tua fotografia di paesaggio?
Ecco 9 suggerimenti.

Capita spesso che ci troviamo davanti ad un panorama mozzafiato e non abbiamo l’esperienza adeguata o abbastanza conoscenze su come catturarla al meglio. In questo articolo ti consiglio nove “mosse” che puoi applicare da subito, anche se sei soltanto agli inizi di questa professione (o passione). I tuoi scatti miglioreranno considerevolmente.

1. Usa un treppiede

Sembrerà banale per molti, ma io ancora vedo gente che gira, soprattutto di notte, e scatta tenendo la fotocamera in mano. Amatore o no, sapere come la tua fotocamera funziona è essenziale, anche per il semplice fatto che, se hai investito soldi nel comprare una macchina fotografica, sicuramente sei interessato a fare delle fotografie di qualità. Nella fotografia di paesaggio il treppeide è la prima cosa che si deve avere, è fondalmentale sia di giorno che di notte. Il motivo principale è che, nella fotografia di paesaggio, è molto importante la stabilità per evitare qualsiasi tipo di rumore. Infatti, quando chiudiamo il diaframma, la luce che entra è poca, quindi per arrivare ad un esposizione corretta all’interno della nostra composizione serve allungare i tempi. Se allunghiamo i tempi di scatto e non usiamo un treppiede, anche il semplice movimento che facciamo quando respiriamo farà si che lo scatto finale risulti mosso. 

Le fotocamere digitali, ad oggi, sono molto sensibili ai movimenti, infatti, se scatti in orari in cui la luce è poca o assente (durante il tramonto, l’alba o di notte), ti conviene procurarti anche un pulsante di scatto remoto, perchè anche il semplice tocco e pressione applicata al tasto di scatto sulla macchina fotografica provoca movimento e quindi rumore. Se non hai un pulsante di scatto remoto puoi anche impostare l’autoscatto della tua fotocamera. 

2. Dai importanza alla profondità di campo

Quando stai inquadrando un paesaggio con la tua macchina fotografia, cerca sempre di mettere a fuoco più elementi possibili. Massimizzare la profondità di campo aiuta ad evitare che parti del paesaggio siano successivamente sfocate. Il metodo più immediato e semplice per fare ciò è quello di chiudere il più possibile il diaframma della nostra lente (di solito intorno ad f/11 – f/16) perchè più piccola sarà l’apertura del diaframma più sarà larga la profondità di campo e di conseguenza maggiori elementi saranno a fuoco all’interno della tua scena. Ricorda sempre che avendo chiuso il diaframma, meno luce entrerà nella fotocamera, dovrai quindi muovere gli altri parametri per un’esposizione corretta, cioè l’ISO ed i tempi di scatto.

3. Cerca un punto focale

In qualsiasi genere fotografico bisogna sempre concentrarsi su un punto focale, un dettaglio, un soggetto o qualsiasi cosa che non renda la foto troppo statica. A mio avviso, nella fotografia di paesaggio, questo consiglio dipende da molti fattori, dall’obiettivo finale della nostra foto, dalla composizione ed emozione che vogliamo che il nostro scatto evidenzi e raggiunga. Una cosa è certa, se l’ambiente che la nostra scena è molto neutra, un punto focale aiuta a dare più dinamicità alla composione, ma anche a guidare l’occhio di chi poi osserverà la tua foto. 

Quando ti trovi in difficoltà e non c’è possibilità di trovare un punto focale usa te stesso all’interno della composizione, ma attenzione, non ti concentrare solo a trovare o includere un punto focale, ma anche dove posizionarlo all’interno della scena.  La regola dei terzi ti aiuterà di certo!

4. Usa le linee

Questo consiglio segue lo stesso obiettivo del punto precedente: guidare l’occhio dell’osservatore attraverso un punto focale. Una domanda che devi sempre porti quando scatti una fotografia di paesaggio è “Come guido l’occhio dell’osservatore in questa foto?”. Ecco quindi che non avendo un punto focale, possiamo seguire le linee, se presenti, che guidano ed immergono il visitatore dentro la nostra composizione dando alla foto profondità.

5. Segui il tempo (atmosferico)

Molti fotografi inesperti o semplicemente agli inizi vedono una giornata di sole e decidono di andare a fotografare perchè “è una bella giornata”. Niente di più sbagliato! La fotografia di paesaggio non ha nulla a che fare con le belle giornate, le fotografie migliori sono sempre quelle dove il tempo è avverso. 

Infatti molti fotografi professionisti guardano il tempo prima di andare a visitare un luogo e fare delle foto paesaggistiche. Forte vento, nuvole minacciose, tempeste, il sole subito dopo un’intensa pioggia sono i momenti più belli per fotografare perchè la natura è imprevedibile e regala scenografie uniche e indimenticabili. Se sei capace di incorniciare questo spettacolo allora sei sulla buona strada. Se ci fai caso i fotografi di paesaggio più famosi dei giorni nostri sono coloro che abitano vicino o a contatto con la natura o dove il tempo atmosferico cambia spesso ed in continuazione. 

Quindi, oltre a cercare simili situazioni, se queste si ripetono costantemente, prova a prenderle in orari diversi, la luce naturale cambia ogni singolo momento, nella fotografia di paesaggio difficilmente una foto uscirà uguale alla precedente o alla successiva. 

6. Scatta durante la Golden Hour

Le Golden Hours sono i tempi in cui la luce è morbida, i colori sono caldi, le ombre così lunghe che tendono a sparire e c’è un buon livello di contrasto. Per semplificarti un po’ le cose, possiamo dire che nella maggior parte delle situazioni, la golden hour corrisponde alla luce durante l’alba ed il tramonto. 

Prova a scattare fotografie di paessaggio in questa fase della luce naturale, aprrezzarei la magia e renderà le tue foto incredibilmente meritevoli.

7. Pesa cielo e terra

Con questo titolo, non ti sto assolutamente dicendo di equilibrare la porzione di cielo o di terra all’interno della tua composizione, ma bensì il contrario. Osserva la scena e vedi quale elemento è più meritevole di avere più spazio nella foto. Ad esempio, se il cielo è senza nuvole, le sfumature sono assenti ed è appunto noioso, collocala nella linea alta seguendo la regola dei terzi, così la composizione per 2/3 avrà come composizione il resto. Se invece sei in presenza di un tramonto, di un gioco di nuvole che dominano il resto, evidenziala nella tua composizione, dando meno importanza alla terra. Seguendo la regola dei terzi la linea di separazione tra cielo e terra sarà quella in basso, quindi il cielo occuperà i primi 2/3 della tua scena partendo, ovviamente, dall’alto. 

8. Cattura il movimento

Un modo per immegere totalmente l’osservatore dentro la composizione della foto come se fosse stato lì con te nel momento in cui l’hai scattata è quello di catturare il movimento. Come? Niente di più semplice. Durante le scene con poca luce basterà aumentare i tempi, ma se stai scattando un paesaggio in pieno giorno servirà un filtro ND (Neutral Density) . Questa tipologia di filtri, di solito graduati, limiteranno la luce che il sensore della tua fotocamera riuscirà ad immagazzinare nella fase di scatto, in parole povere, funzionano esattamente come gli occhiali da sole. Immaginate che il nostro occhio sia una lente, quando mettiamo gli occhiali da sole, la luce che captiamo è inferiore. 

Di conseguenza, per avere un’esposizione corretta, bisognerà allungare i tempi di scatto. Adesso possiamo riuscire a catturare gli elementi “mobili” della nostra scena. Questi potrebbero essere delle foglie che vengono mosse dal vento, delle onde su una spiaggia, dell’acqua che cade da una cascata ecc. Allungando i tempi di scatto tutti questi elementi appariranno mossi creando quindi una sensazione di movimento all’interno della composizione.

9. Cambia punto di vista

Hai visto un posto in una foto e vuoi assolutamente andare a catturare quella scena anche tu. Quante persone hanno pensato la stessa cosa? Quante persone lo hanno fatto prima di te? 

Il mio ultimo consiglio è quello di provare a fare qualcosa di tuo, di andare in quel luogo, studiarlo ed esplorarlo, e se non ti convince, di andarci in orari diversi e vedere se la luce è quella che cerchi, quella giusta. Senza correre in nessun pericolo prova a cercare punti di vista diversi. Se stai facendo i tuoi primi passi in fotografia considerala come un esercizio per sviluppare il tuo senso di avventura, di composizione fotografica e di sviluppo della tua creatività!

Conclusione

Adesso, prendi la tua fotocamera, esci fuori e prova ad applicare questi suggerimenti sulla tua prossima foto paesaggistica. Vedrai da solo il miglioramente dei tuoi scatti. Inoltre, se ti va, mandami, sui miei canali social, i tuoi risultati, cercherò di darti la mia opinione!

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