Ermal Alibali

Come fotografare
i fuochi d'artificio

Esiste un soggetto fotografico “esplosivo”. Il soggetto in questione è ammirato e fotografato sempre da tutti, ma come coglierlo al meglio? Su internet si trovano pochissime informazioni al riguardo, ho quindi deciso di darti alcuni suggerimenti. Ti spiegherò brevemente il mio modo di fotografare i fuochi d’artificio facendoti vedere alcuni esempi scattati durante la Girandola di Castel Sant’Angelo a Roma.

Girandola di Castel Sant’Angelo

Questo spettacolo pirotecnico si svolge a Roma il 29 giugno per festeggiare i patroni locali San Pietro e Paolo. Venne ideato da Michelangelo Buonarroti. Da qualche anno, viene programmato presso il Pincio, a Villa Borghese.

Gli scatti che di seguito vedrai sono il mio primo evento pirotecnico fotografato. C’era una calca impressionante di persone, non avevo la minima idea di cosa avrei trovato, sapevo solo che lo spettacolo si sarebbe svolto verso le 21 e che immaginando la folla dovevo trovare un punto adeguato. Decisi che dovevo recarmi lì per le 16/17. Già avevo pensato a dei possibili punti dove poter evitare la gente, ma dall’altra parte volevo ottenere anche un riflesso dato dal fiume Tevere.

Arrivo ed era già affollato, ma riesco a trovare un posto tra i tanti treppiedi che si stavano diramando sul cornicione che costeggia il fiume, proprio davanti al castello. Intanto che si aspettava, mancavano ore, inizio a settare a fare delle prove, a vedere se posizionando la Canon EOS 600D in verticale avevo spazio per catturare tutta la scena, e nel mentre sentivo altri fotografi, molto più esperti di me, confrontarsi su tempi, diaframma, ecc. Così appresi delle nozioni che applicai subito.

Lo spettacolo iniziò e il contrasto tra buio e luce immediata prodotta dai fuochi, mi creò non pochi problemi di sovraesposizione, così i primi 5 minuti li persi a migliorare inquadratura e settaggi provando e riprovando con i fuochi prodotti. Per fortuna non fu uno spettacolo breve e riuscii a scattare delle fotografie interessanti e soprattutto riuscii a catturare una tipologia di fuoco d’artificio che personalmente mi sembrò più scenico rispetto ad altri. E questo è il risultato (guarda le altre foto):

La Girandola - Castel Sant'Angelo - Roma - Ermal AlibaliLa Girandola - Castel Sant'Angelo - Roma - Ermal Alibali

Veniamo ora ai 7 consigli che ti darò per poter scattare al meglio i fuochi d’artificio.

1. Studia l’evento

Anticipare lo scatto nella tua mente è di fondamentale importanza per scegliere il posto dove collocare la tua attrezzatura, sviluppare la composizione che vorrai ottenere e gestire i tempi di scatto. Informarsi è importantissimo. Se non conosci il posto in cui si svolgerà, recati molto prima per studiarlo e trovare il punto più adatto. Cerca online quel determinato evento, cerca gli scatti di altri fotografi per vedere i diversi punti nei quali erano presenti negli anni precedenti e hanno condiviso i loro risultati sul web. Evita di posizionarti in un punto di raccolta, dove magari si raduneranno le persone per osservare lo spettacolo. A te serve spazio e magari proprio quella gente potrebbe essere un elemento ideale per arricchire la tua composizione. Se invece si tratta di uno spettacolo abbastanza lungo studia da subito l’intervallo col quale si alternano pausa e fuochi, l’altezza che essi raggiungono così da non aver nessun taglio all’interno della composizione e di prendere l’esplosione nella sua interezza. Fai degli scatti di prova per vedere se stai includendo tutto quello che ritieni necessario nel tuo scatto e se i settaggi vanno bene.

2. Non escludere l’ambientazione circostante

Da ciò scaturisce la mia regola di non stare vicino ai fuochi (oltre che lontano da persone o ostacoli vari che limitano la tua visibilità). Per quanto riguarda le lenti o opti per un grandangolare che inquadra tutta la scena, o ti allontani a tal punto da prendere anche l’ambientazione che circonda lo spettacolo pirotecnico. Contestualizza il tutto, per una foto esemplare oltre a riuscire a prendere bene le luci che si creeranno dovrai pensare anche a ciò che le circonda. Arricchisci la scena, al massimo puoi sempre tagliare successivamente ciò che ritieni superfluo.

3. Usa la modalità manuale

Il primo passaggio, di fondamentale importanza, è quello di usare la modalità manuale. Ti dirò sempre di scattare in manuale perché cambiando i settaggi a piacimento il risultato sarà una foto che rispecchierà la tua idea elaborata nella tua testa. Se sei un fotografo amatoriale, buttati sempre nella modalità manuale: sbagliando s’impara.

4. Usa un treppiede

L’uso del treppiede è fondamentale nella fotografia notturna in generale. In questo caso oltre ad essere notte dovrai giocare con tempi di scatto lunghi per la riuscita della foto. Scopri i più acquistati su Amazon! 

5. Scatta in remoto

Nel momento in cui scatterai la macchina che userai dovrà stare ferma, quindi si dovrà evitare di toccarla nel momento dello scatto. Come fare? O usare un telecomando in remoto che annullerà qualsiasi movimento durante lo scatto o mettere l’autoscatto con un intervallo di tempo adeguato. Il problema di quest’ultimo metodo è calcolare il tempo di autoscatto e sincronizzarlo con gli intervalli dei fuochi d’artificio. Si rischia di far partire l’acquisizione dell’immagine o troppo presto o troppo tardi rispetto al soggetto. Solitamente imposto un autoscatto di 2 secondi. È un metodo che richiede un po’ di allenamento e dipende da evento ad evento, ma sicuramente ogni fuoco avrà un punto di partenza e un punto di conclusione, il tuo compito è beccare entrambi in un unico scatto attraverso una lunga esposizione.

6. Esegui una lunga esposizione

La lunga esposizione è l’unico metodo da applicare quando si scattano i fuochi d’artificio. Sembra ovvio, ma una volta lì capisci che i tempi nei quali si decide di scattare fanno la differenza. Ti consiglio di scattare in modalità “Blub” così decidi tu quando iniziare e quando terminare lo scatto. Ma non esagerare! I fuochi appena esplodono emanano una luce potente e se non si calcolano bene i tempi la foto verrà bruciata. A volte possono bastare anche 2 o 10 secondi per la riuscita di una lunga esposizione. Come si fa a calcolare il giusto tempo? Provando nei primi istanti in cui essi partano e vedere di ridurre o aumentare immediatamente il tempo a seconda del risultato che vedrai. I fuochi non aspettano te, quindi dovrai capire immediatamente di quali modifiche ha bisogno la tua macchina fotografica.

7. Imposta i settaggi migliori

I tempi sono la cosa più difficile da calcolare in questi momenti. Però saranno l’unico parametro che dovrai costantemente tenere sott’occhio osservando velocemente il risultato della foto nello schermo della macchina fotografica perché gli altri parametri dovranno restare fissi. L’ISO dovrà rimanere il minimo possibile, il quale corrisponde a 100; il flash dovrà essere disattivato; l’apertura del diaframma funzionerà in linea con la lunghezza focale che deciderai di usare, ma nella mia esperienza mi sono sempre mosso intorno a F/8.

Riassumendo, per questo soggetto fotografico è difficile dare delle impostazioni predefinite. I fuochi si alterano in dimensioni, colori, tempi di durata ed anche tipo; avrai quindi capito che l’elemento fondamentale è il tempismo. Spero quindi che le mie linee guida ti siano di aiuto per prepararti al meglio ad agire con prontezza nel momento in cui cercherai di catturarle. Con un po’ di allenamento capirai da solo la situazione che troverai davanti e saprai già di tuo come impostare la fotocamera e cosa modificare per migliorare ottenendo così uno scatto perfetto.

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